venerdì 11 luglio 2014

Tart pesche e lamponi con crema di formaggio

Quasi fine settimana :)
Ed io inizio a godermelo pubblicando una ricetta per il blog. Sto rubando del tempo alla mia pausa pranzo: qui a lavoro sono giorni di fuoco e la pausa finisco per trascorrerla lavorando. Sempre così: periodi mosci si alternano a periodi pienissimi! Ma non mi lamento.
Ho aspettato e cercato un lavoro così a lungo che mi ero sempre ripromessa di non lamentarmi quando ne avessi trovato uno. E me lo godo. È vero, sono fortunata a fare il lavoro per il quale ho studiato e quindi, si suppone, il lavoro che mi piace. Ed è così, ma non la farei così semplice. Lavoro in un'agenzia di traduzione, ma non sempre traduco articoli che sono nelle mie corde :) Però mi godo ogni risveglio, pensando che "fico, devo andare in ufficio!". Perché questo significa avercelo un ufficio dove andae, avere una scrivania, un pc, due monitor e dei colleghi. Significa mettersi alla prova ogni giorno, imparare sempre, farsi delle risate molto spesso, andare nel panico quando il tempo stringe e la lista dei lavori si allunga.
Io ripenso a me un anno o due fa e mi vedo e mi sento serena. Il lavoro ha colmato quel vuoto che la mancanza di indipendenza e di obiettivi aveva scavato. La sensazione di sentirsi utili, l'impegno quotidiano, il potersi mantenere e, perché no, togliersi  qualche sfizio sono impagabili.
Penso che ho dovuto farci 2000 Km, ma sono convinta che li valga tutti.
E mi deprime pensare che il mio Paese non è stato in grado di offrirmi le stesse opportunità, a me e a tantissimi -troppi- come me.

Come sempre mi lascio prendere la mano quando scrivo :)
Vi lascio una torta preparata lo scorso week end e presa da Martha Stewart: il bello del lavoro è anche poter comprare libri di cucina a quintali :)

Una tart golosissima, "rinfrescante e che crea dipendenza. Scrivilo sul blog" (parole del Portoghese). La base è una crosta croccante, grazie alla farina di mais, con un ripieno fresco e veloce da preparare. L'abbinamento della frutta è superbo, con il dolce delle pesche noci e l'asprigno delle pesche. Ma Martha ne sa sempre una più del diavolo.;)






Nectarine raspberry tart, da "New Pies & Tart", M. Stewart


INGREDIENTI per uno stampo rettangolare lungo col fondo estraibile


Per la base

85 grammi di burro
95 grammi di zucchero
2 tuorli grandi
120 g di farina
40 grammi di farina di mais finissima
mezzo cucchiaino di sale

Per la farcitura

112 grammi di philadelphia
125 ml di crème fraiche
1 cucchiaio e mezzo di zucchero a velo
3 nettarine tagliate a fettine di circa 1 cm
1 manciata di lamponi
2 cucchiai di gelatina




Preparare la base:

montare con il mixer o le fruste elettriche a velocità medio alta il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto pallido e cremoso (2 minuti circa). Aggiungere i tuorli e continuare a  fino a quando saranno assorbiti.
A parte mescolare le 2 farine (io le ho setacciate) e il sale e agiungerle all'altro composto, mischiando solo fino a che l'impasto si tiene insieme.Schiacchiare fino a formare un disco, avvolgere nella pellicola e lasciare in frigo per circa 1 ora (deve diventare rigido).

Ungere uno stampo di circa 12 x 42 cm. Stendere l'impasto su una superficie infarinata ad uno spessore di 3 mm e sistemarlo nello stampo, eliminando gli eccessi dai bordi. Lasciare in frigo o in congelatore per 30 minuti.

Scaldare il forno a 10°, con griglia al centro. Riprendere la base dal frigo,punzecchiarla con una forchetta e cuocerla fino a che inizia a colorare, 15/20 minuti circa.
Lasciar raffreddare completamente su una griglia, quindi toglierla dallo stampo.

Preparare la crema di formaggio:

montare con le fruste elettriche a velocità media il philadelphia fino a renderlo morbido. Unire la crème fraiche e lo zucchero a velo e continuare a montare fino a ottenere un composto morbido e cremoso (2 minuti circa). Lasciar riposare in frigo 30 minuti, quindi spalmarlo sulla base fredda e sistemare la frutta, premendola leggermente.

Scaldare la gelatina su fuoco basso, passarla attraverso un colino a maglie fitte e spalmarla sulla frutta.
Riporre in frigo se non si serve immediatamente.





Una visione d'insieme, anche se la foto lascia a desiderare :)

Ottimo week end a tutti!

venerdì 4 luglio 2014

Torta cioccolato e mandorle gluten-free

Eccomi qui, abbronzata e ricaricata! riposata no, a casa non mi sono riposata affatto! Ho scoperto di tollerare il caldo ancora meno di prima (idem per il sole, chiedetelo alla mia schiena rosso gambero) ma  soprattutto ho capito che questo è il posto giusto per me. Tornare a casa a marzo fu abbastanza pesante: non volevo ripartire, mi sentivo a casa soli lì. Adesso mi sono goduta la mia famiglia, gli amici, ma dopo pochi giorni avevo nostalgia di casa, del Portoghese, delle mie abitudini.
Ho capito che quello che mi sto costruendo qui mi piace ed è a mia misura, che ho la quotidianità che voglio e che ci sono tante piccole cose belle nelle mie giornate che  mi fanno stare bene.
Prima mi sentivo divisa a metà, adesso mi sento raddoppiata: negli affetti, nelle cose belle, nelle possibilità... Adesso so che sto bene qui e sto bene "lì", ho due case, due posti del cuore :)
La lacrimuccia è scappata anche questa volta, lo ammetto: ma voi resistereste ad una polpettina di 4 anni che saluta e manda baci mentre passate i controlli in aeroporto? :)

Torno sul blog con una ricetta in archivio, preparata più di un anno fa, quando, prima della partenza, ho cercato di dare fondo alla dispensa :D
Avevo chiesto aiuto alla forno-star più famosa del web, Stefania, per una base senza glutine. Volevo, infatti, rendere completamente gluten-free una ricetta del mio adorato Pellegrino: il ripieno non prevede glutine, ma lui utilizzava una base di farina & acqua, la cosidetta "pasta matta" che non avrei usato in ogni caso: avrebbe, a mio avviso, "spento" il tutto. Una brisè secondo me valorizza il ripieno e allora tanto valeva provarne una sglutinata!
Stefania mi perdonerà se dopo un anno non trovo il link al suo post (vero???), ma se mi aiuterà sarò ben felice di inserirlo. In ogni caso, io ho seguito fedelmente le sue dosi e il procedimento!






"Torta di mandorle e cioccolata",
n. 646 da "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", P. Artusi



INGREDIENTI per uno stampo da 21 cm

Per la base gluten-free di Stefania:

60 g farina di riso sottilissima
25 g fecola
15 g maizena
50 g burro
25 g latte
un pizzico di sale

Per la farcitura

75 g mandorle
75 g zucchero
50 g cioccolato fondente tritato
30 g fecola (io: amido di riso)
25 g burro
150 g latte
2 uova
vaniglia


Preparare la base: Mescolare le farine setacciate, unire il sale ed impastarle con il burro morbido e a tocchetti, unendo il latte poco per volta. Formare una palla e far riposare in frigo per 30 minuti, avvolta nella pellicola.

Intanto preparare la farcitura: Frullare le mandorle con un terzo dello zucchero: io ho preferito lasciare qualche pezzo tritato grossolanamente.
Far sciogliere il burro in un pentolino, unire la fecola (o l'amido) setacciata e mescolare per eliminare i grumi, quindi unire il latte poco per volta, mescolando. Quando si sarà addensato, togliere dal fuoco e aggiungere la cioccolata: mescolare fino a farla sciogliere, aggiungere lo zucchero e continuare a mescolare. Quando la crema sarà omogenea aggiungere le mandorle frullate e far raffreddare, mescolando di tanto in tanto.Quando sarà fredda, unire i tuorli e poi, con delicatezza, gli albumi montati a neve e versare sulla base che intanto avrete steso nella teglia.

Portare il forno a 170° e infornare il dolce per circa 40 minuti: la pasta non colorerà molto (non contenendo uova), quindi controllare che uno stecchino inserito al centro esca pulito.

Far raffeddare bene, possibilmente una notte: più passa il tempo, più è buona. ;)



A questo punto mi pare il minimo partecipare al 100% gluten free (fri)day


Buon week end!
Vale*