giovedì 28 giugno 2012

Scaloppine al limone, senape e brandy

Sono ancora io, ancora per partecipare, sul gong, ad una delle sfide che mi permettono di far funzionare i neuroni abbrustoliti, o almeno di tentare di rianimarli!
Nelle ultime settimane sono passata attraverso 1000 stati d'animo, avevo persino sfiorato il verde speranza, il bianco del nuovo inizio, ma ora mi sento grigio-tuta-felpata-da-domenica-pomeriggio-a-casa. Rende l'idea?
Lo so, sono un concentrato di lamentele: ma non è colpa mia :D io sto ancora aspettando il ritorno di Giove nel mio segno: dev'essersi perso. Deve avere il mio stesso senso dell'orientamento.

Veniamo alla ricetta. Quando ho visto la ricetta del mese dell'MTC ho pensato: e che m'invento? Le scaloppine a casa mia si fanno in un solo modo e solo con il limone o l'arancio. Poi leggo bene la ricetta di Elisa: ah, così si fanno le scaloppine? E finora io che ho preparato?
Allora, tanto per non rinnegare la tradizione di famiglia, sono partita dal limone, e mi sono lasciata ispirare (dai soliti neuroni abbrustoliti).



INGREDIENTI per 4 scaloppine da circa 60 g l'una:

4 fettine di petto di pollo
succo di 1 limone
1 cucchiaino abbondante di senape
brandy q.b.

Per il contorno:

2 zucchine grandi
mezza cipolla

 Battere tra due fogli di pellicola le fette di petto di pollo, quindi metterle a marinare, un paio d'ore, nel succo di limone mescolato con un cucchiaino di senape.

Versare in una padella larga (la stessa dove cuoceremo le scaloppine) un filo d'olio, scaldare, unire la cipolla a fettine sottili e far imbiondire; quindi aggiungere le zucchine tagliate a pezzetti, il sale e lasciar cuocere, aggiungendo un po' d'acqua.
Quando le zucchine saranno morbide metterle da parte (conservando il liquido rilasciato in cottura) e, senza pulire la padella, far sciogliere un'abbondante noce di burro e rosolarvi le scaloppine, scolate dalla marinata (non buttatela!) e infarinate. Salarle e metterle da parte tra due piatti (ora capite le goccioline di condensa nella foto? Ecco, dal vivo non le avevo notate!)

A questo punto bisogna 'deglassare' (Elisa, sarà colpa tua se ora ossessionerò tutti con la tecnica della scaloppina perfetta!) il fondo di cottura, ovvero ciò che è rimasto nella pentola: unire la marinata di limone&senape, il liquido di cottura delle zucchine e lasciar evaporare. Quindi aggiungere il fondo di cucina, nel mio caso il brandy (per le dosi io direi di usare un cucchiaio abbondante per ogni pensiero che volete scacciare. Uno per commensale ovviamente :D). Far restringere la salsa,  filtrarla e versarla sulle scaloppine, accompagnandole con le zucchine (io ci provo a metterle in forma nel coppapasta, ma fuggono! beate loro!).




















Che dire, il procedimento delle scaloppine perfette mi era totalmente sconosciuto! Ma mi sono convertita: la salsetta ben addensata, il gusto dei due fondi hanno incontrato il gusto del mio giudice più severo, mia madre (se ve lo state chiedendo: no, le scaloppine non le ho portate su e giù per il condominio).
Personalmente, sono soddisfatta di questi abbinamenti nati un po' per caso: non mi fa onore ammetterlo, ma sono andata a tentoni! E invece senape e limone si sposano a meraviglia, dando un sapore pungente che viene smorzato dal retrogusto dolciastro del brandy. E la delicatezza delle zucchine si accompagnava bene con la sapidità della salsa.
Fra l'altro, non so sia merito del trucchetto del sale -dopo e non prima della cottura- ma le scaloppine erano tenerissime!

Insomma, se non si fosse capito con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di giugno


Mi è appena sorto il dubbio: mica scadeva ieri l'MTC?
Scusate, nomen omen: Valentina, ovvero Va-lentina...

A presto,
Vale*

martedì 26 giugno 2012

Cheesecake alla frutta fresca

Eccomi di nuovo con un dolce :)
Dai, ultimamente mi sono dedicata parecchio al salato, concedetemelo! Un po' perché sto cercando di non rifugiarmi più nel cibo-consolatorio, un po' perché la preparazione di un dolce, almeno per me, prevede una certa tranquillità d'animo: se io sono nervosa e preparo un dolce, 9 su 10 non verrà. Il salato è meno bastardo nei miei confronti :)
Però voi sapete bene che io 'sfrutto' questo blog per darmi degli stimoli, per spronarmi a fare qualcosa pur di non lasciarmi andare all'apatia. E allora: dolce fu!



L'idea mi è venuta leggendo un volantino che regalavano a LIDL, al quale ho apportato qualche modifica, ovviamente :D La base per esempio l'ho rubata ad Araba Felice (qui), riducendo le dosi ma mantenendo le proporzioni.
Inizialmente avevo pensato ad una variante più leggera: base senza burro, farcitura senza panna... Ma poi ho pensato che io ho bisogno di comfort food e quindi: via con le coccole!

INGREDIENTI per un dolce da 18 cm:

per la base:

200 g di biscotti digestive
  40 g di burro

per la farcitura:

250 ml panna fresca
300 g ricotta fresca
    5 cucchiai di zucchero vanigliato
    4 g di gelatina in fogli

per la decorazione:

 frutta fresca
2 cucchiai di gelatina d'albicocche


Preparare la base frullando i biscotti con il burro morbido e sistemarli sul fondo e sui bordi di una teglia apribile o su un vassoio cinto con l'anello (io alla base e ai bordi ho messo della carta da forno). Far indurire bene in freezer per circa 1 ora.

Preparare la farcitura: setacciare la ricotta e montarla a crema con le fruste elettriche; preparare uno sciroppo con i 5 cucchiai di zucchero e un cucchiaio d'acqua, lasciar bollire appena, quindi unirvi la gelatina precedentemente ammollata. Filtrare lo sciroppo ed unirlo alla ricotta e montare ancora con le fruste per far amalgamare: la ricotta ovviamente tenderà ad ammollarsi, ma poi torna solida ;). Lasciar raffreddare qualche minuto e unire delicatamente alla ricotta la panna montata.
Riprendere la base e versarvi la farcitura, quindi lasciare in frigo per almeno 6 ore (o una notte).
Decorare a piacere con frutta fresca (io oggi ho trovato solo frutta arancione: niente fragole, ciliegie, frutti di bosco, nulla! E va be': vai col betacarotene!) e spennellare di gelatina.
Lo so: "decorare" è un complimento, ma io sono negata per queste cose!



Anche questa ha fatto un viaggetto per il condominio, ma l'indice di gradimento lo saprò solo domani, come l'auditel! Però ha superato la prova mamma, che non mangia dolci con la ricotta ;) Ma la cremina è talmente vellutata e delicata che non se n'è neanche accorta!
Io ho usato poca gelatina, perché mi piace che la farcitura sia compatta ma non troppo sostenuta, insomma: non amo l'effetto budino.
Fresca, delicata al palato... una perfetta coccola estiva! La condivido con quelle tra voi che ne sentono il bisogno. Una fettina speciale a chi in questi giorni 'ascolta' le mie elucubrazioni mentali ;)

Con questa ricetta partecipo al romanticissimo contest di Lui e lei in cucina:


E ne approfitto per fare loro tantissimi auguri per i loro anniversari! Ma quanto siete romantici? :D
Arrivo sul gong, lo so (ma questa è il mantra di giugno, s'è capito ormai!) ma ci tenevo a partecipare: Valeria è molto presente tra i commenti del mio blog e poi sotto questa -abbondante- scorza di cinismo si nasconde un animo romantico! Si nasconde bene, eh, ma c'è! Dopotutto ho l'ascendente Ariete :D

Un bacione,
                  Vale*

domenica 24 giugno 2012

Lasagne di pane carasau

Ebbene sì, sono ancora io!
Essendo in ritardo per alcuni appuntamenti ai quali sono molto affezionata, mi ritrovo a dover concentrare tutto in questi ultimi giorni di giugno! A luglio sarò più diligente, promesso :)
Siete stati al mare oggi? Io sì, ma a pranzo sono tornata -stranamente- a casa e subito dopo... sono crollata sul letto a 4 di spade! :) Il caldo peggiora la mia insonnia ed oggi sono crollata. Nelle ultime settimane ho acquisito dei ritmi allucinanti: l'altro giorno sono stata in giro dalle 6 di mattina alle 3 di notte, per poi svegliarmi di nuovo alle 7! E dire che trascorro periodi interi in cui metto a malapena il naso fuori casa: io passo davvero da un eccesso all'altro, non conosco mezze misure! Mi volete bene lo stesso? :D
Il mio condominio me ne vuole di certo: questo piatto l'ho distribuito ed è stato apprezzatissimo, ho ricevuto un sacco di complimenti, che giro a Therese, perché la ricetta l'ho copiata spudoratamente dal suo blog per partecipare al contest di Flavia.

INGREDIENTI:

8 fogli di pane carasau
500g di spinaci
1 cipolla
provola affumicata
3 pomodori per insalata
ricotta salata
qalche foglia di basilico
4 uova
2 cucchiai di latte
sale e pepe q.b


Tagliate a fette la cipolla e rosolate a fuoco basso. Unite gli spinaci precedentamente lessati e ben scolati, e cucinare per un paio di minuti. Fate rafreddare. Sbattete le uovo con il latte sale e pepe e strapazzatele nella stessa padella dove avete cucinato gli spinaci.
Prendete 2 fogli di pane carasau e spennellate con acqua in modo da ammorbi dirle. Distribuite gli spinaci sopra il pane e grattugiate a listarelle la scamorza affumicata.
Ricoprire con 2 fogli di pane carasau sempre spennellati con acqua. Proseguite con uno strato di pomodori tagliati a rondelle con la ricotta salata grattugiata e qualche foglia di basilico.

Coprite sempre con 2 fogli di pane carasau spennellato con acqua. Proseguite con l'ultimo strato, che sarà composto dalle uova strapazzate.
Infine finire con 2 fogli di pane carasau sempre spennellati con acqua.
Fate riposare in frigo per 2 ore. Passate l'ora di riposo tagliare a fette e servire.




Therese, è buonissimo! Fresco, leggero, si prepara in anticipo! Le sfoglie si ammorbidiscono e i sapori si amalgamano che è una meraviglia!
Insomma: prova condominio superata anche questa volta ;)

Buon inizio settimana ragazze :)
                                               Vale*

Con questa ricetta partecipo al contest di Flavia:



sabato 23 giugno 2012

Bicchierini alla stracciatella

Il titolo di oggi avrebbe dovuto essere "torta fredda al limone", se non fosse che il caldo ha mandato in fumo (quasi letteralmente) i miei programmi! Forse è poco furbo raccontare dei miei fallimenti culinari, ma io non sono proprio una volpe! :)
Come state? Io bene, caldo africano a parte :) Nei giorni scorsi sono stata parecchio nervosa, ma adesso sto recuperando un po' di calma e di tranquillità. Speriamo che duri!

La torta fredda l'avrei preparata solo per golosità, ma poco fa è spuntato un invito a cena e qui la torta si sarebbe rivelata utile (ma la rifarò e vi spiegherò dov'è caduto l'asino, ovvero io!). Ma è inutile piangere sullo yogurt versato ;) e allora: che preparo di rapido ma buono e che lasci poco margine di errore? Complici una ganache congelata (da qui) e lo yogurt ri-comprato per il secondo tentativo, sono nati questi bicchierini, che hanno superato le mie aspettative!




INGREDIENTI per 6 bicchierini:

3 biscotti tritati grossolanamente
130 g di ganache al cioccolato bianco (questa)
120 g di yogurt bianco intero dolce
cioccolato al latte q.b.
nesquik per spolverare


Il procedimento è abbastanza logico, ma lo scrivo: magari un giorno (non troppo lontano) mi rimbambirò completamente e mi serviranno persino le indicazioni più cretine :D
Ho lasciato scongelare la ganache e l'ho mescolata con lo yogurt, ho unito i pezzetti di cioccolato ed ho versato nei bicchierini, sopra uno strato di biscotti.
Ho lasciato in frigo per qualche ora e poi ho spolverato con il nesquik.



















 Dato che devo portarli a cena, ho dovuto fare una piccola porzione di prova: è una questione etica, lo capite vero? :D perciò posso assicurarvi che sono buonissimi: il dolce della ganache viene smorzato dal gusto leggermente aspro e acidulo dello yogurt che a sua volta contrasta col cioccolato! Io ci vedevo benissimo anche dei pezzetti di frutta, ma so che la cioccolata verrà apprezzata di più! E poi se porto i dolci a base di frutta mi "accusano" di cucinare light!

Insomma, una ricettina facile facile, anzi: più uno spunto che una ricetta, ma può essere un'idea per un invito dell'ultimo minuto!
Ora vado... a cena! Vi auguro una buona domenica!
Baci,
        Vale*

Con questa ricetta partecipo (sul gong) al contest di Morena:





giovedì 21 giugno 2012

Terrina di mollica alla mediterranea

Buongiorno ragazze!
Come state? Io fusa: il caldo è esploso ed io non sono pronta! Anticipo ogni giorno la corsetta mattutina: alle 6.30 oggi c'erano già 28°! Di questo passo inizierò a correre in notturna!
Per fortuna il ginocchio non mi dà più problemi, anche se devo ammettere che fino a pochi giorni fa avvertivo ancora un po' di risentimento dopo l'allenamento. Insomma, è stata dura ma ce l'ho fatta! Vale pasticciona che si lancia allo sbaraglio!
Tutto sommato, però, conservo ancora una parte molto pigra che mi porta ad abbandonarmi sul divano a vedere la tv, soprattutto da quando ho scoperto "real time". E la ricetta di oggi l'ho rubata ad Alessandro Borghese, che mi piace tantissimo: è allegro, simpatico, molto "swing". E poi canta sempre e dà ricette molto "a occhio": non posso non adorarlo!

Io l'ho riadattata in base alle presenze nel mio frigo:





INGREDIENTI per una terrina di 20 cm

4 fette di pane
2 pomodori lunghi tagliati a rondelle
2 cucchiai di capperi
2 cucchiai di olive nere
4 acciughe
40/50 g di scamorza affumicata tagliata a scaglie
qualche foglia di menta

Frullare il pane con le foglie di menta e disporre la metà delle briciole sulla base della teglia leggermente unta d'olio. Adagiarvi sopra la metà degli ingredienti, quindi: rondelle di pomodoro, capperi, olive a pezzetti, 2 acciughe e le scaglie di scamorza.

Spolverare con le briciole rimaste (lasciandone da parte un paio di cucchiai) e proseguire con la farcitura, quindi chiudere con i due cucchiai di pane rimasti e schiacciare con le mani, spruzzarlo di olio d'oliva. (lo spray per l'olio è una figata pazzesca :D si usa pochissimo olio e si riesce ad ungere in modo uniforme! Grazie Ale del regalo ;) )

Infornare a 200° per 20 minuti.



Io solo a rivedere la scamorza che fila correrei a riprepararla! La crosticina di pane contrasta con l'umido dell'interno e si crea un mix che a me fa impazzire! Il ripieno di acciughe e capperi è ovviamente molto saporito, ma secondo me si presta benissimo a tantissime altre farciture!
Buonissimo, sia caldo che freddo, quindi si presta benissimo ad essere preparato in vaschette monoporzione da portare al mare ;) Lo so, ogni estate io mi concentro su ricette da borsa frigo, nonostante io viva a 2 minuti di bicicletta dal mare! Ma quando io prendo possesso del lettino, nulla è in grado di schiodarmi prima delle 7 di sera!
Alessandro lo serviva in cucchiaini monoporzione da finger food, ed effettivamente come antipasto rende bene, ma per noi è stato un ottimo piatto unico da cena! Inoltre permette di usare il pane raffermo, che altrimenti andrebbe sprecato: che vogliamo di più? :)
Io ora vado a preparare pranzo (non pranzo alle 11 eh, solo che poi devo uscire): una ricetta per uno dei contest a cui sono più affezionata. In questi giorni per una serie di ragioni ero un po' demotivata, non avevo voglia neanche di bollirmi un uovo, di aggiornare il blog, ma poi ho pensato che fosse un peccato per me abbandonare tutto: questo blog mi offre tantissimi spunti, soprattutto umani :), e allora... devo sbrigarmi prima che scadano :D
Un bacione!
                   Vale*

venerdì 15 giugno 2012

Cialdine al miele rapidissime

Buon pomeriggio!
Come state? Io un po' confusa: mi sono appena svegliata :) Lo so, non mi fa onore e non è da me: io soffro di insonnia, dormo pochissimo di notte e praticamente mai il giorno! Ma sono davvero stanca: le ultime settimane sono state così frenetiche, ma se dovessi dirvi cosa ho fatto non saprei! So solo che ho corso da una parte all'altra della città almeno 2 volte al giorno, trascorso un po' di ore sui treni, preparato un buffet, fatto la zia a tempo pieno... Insomma, oggi un sonnellino ci stava proprio bene!
Quella di oggi è una ricetta rapidissima, mi dispiace che le foto non siano all'altezza, ma io non sono portata per la fotografia e se la giornata non è luminosa, non c'è verso di scattare foto decenti!
Non è di Pellegrino, ma di Martha Stewart e mi ha risolto un post cena: sono perfetti per accompagnare il gelato della gelateria sotto casa o da mangiare così, magari ricoprendoli di cioccolato fuso!


Da "cookies", M. Stewart, honey florentines

INGREDIENTI per circa 20 cialde:

30 g miele
30 g burro
30 g zucchero di canna
30 g farina
un pizzico di sale

Sciogliere in un pentolino il burro, il miele e lo zucchero. Togliere dal fuoco e unire farina e sale. Mescolare, quindi versare un cucchiaino di composto (non di più: si allargano tantissimo) su una teglia ricoperta di carta forno: lasciare almeno 5/6 cm tra una cucchiaiata e l'altra. Cuocere in forno caldo a 190° per circa 6 minuti: dovranno dorare appena.


Lasciar raffreddare su una griglia.






















Martha dice che, conservati in un contenitore ermetico, si conservano 2 giorni. Vale dice che nel contenitore non faranno in tempo ad arrivarci: sono piccole, sfiziose, una tira l'altra, da sgranocchiare così o per accompagnare un gelato, una crema. Potete anche arrotolarle a sigaretta appena tolte dal forno ;)
Inoltre sono davvero rapide e richiedono ingredienti che abbiamo sicuramente in dispensa.
Il sapore è dolce (ma va?), ma se si sceglie un miele aromatico, magari agli agrumi, ne prende tutto il sapore ;)

La disposizione a ferro di cavallo è frutto del mio inconscio, della serie "A.A.A. Fortuna cercasi"!
Vi auguro un ottimo week end!
                                                 Vale*

Con questa ricetta partecipo al contest di Vale e Vane:









mercoledì 13 giugno 2012

Sciroppo di limone

Ciao ragazze!
Lo so, sono passata dal postare 3 volte a settimana allo sparire, dal mio e dai vostri blog. A mia discolpa posso dire che le ultime settimane sono stata parecchio impegnata, ho trascorso tantissimo tempo sui treni (ed io sul treno leggo o faccio i sudoku, niente pc! Al massimo faccio amicizia con mezzo vagone :) ) ed il tempo è volato. Questo è un periodo un po' strano: ho la sensazione che stia succedendo qualcosa ma in realtà non è cambiato nulla.

"Le cose che ci sembrano uguali e stabili in realtà scorrono in modo impercettibile e si modificano, lasciando sempre intravedere qua e là dei segnali. Come in un caleidoscopio, basta il più piccolo movimento e il mondo si trasforma rapidamente.
Può sembrare  che il cambiamento non sia stato importante, ma se ci si volta indietro di colpo il paesaggio di prima si è già dissolto e non lo si può più ritrovare. È un processo che si ripete all'infinito. Così il mondo può espandersi senza limiti, e di questo movimento si possono anche cogliere i segnali."

 Banana Yoshimoto spiega molto meglio di me questa sensazione :) E forse non è un caso che io abbia letto questo libro ("Chie-Chan e Io") proprio adesso. Nulla accade per caso, no?

Ok, forse state pensando che le mie 'sensazioni' siano solo l'ennesima manifestazione della mia follia o la conseguenza dei primi abbassamenti di pressione tipicamente estivi.
Va be', beviamoci su!


Non ve lo dico nemmeno da dove l'ho preso questo sciroppo, anche se ammetto di aver modificato il procedimento e tentato delle dosi (Pellegrino era un po' troppo vago) che si sono rivelate, almeno per il mio gusto, perfette!

Da "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", P. Artusi, sciroppo di cedro, n. 726

Per circa 300 ml di sciroppo:

250 g zucchero
1/2 bicchiere di plastica d'acqua
buccia di un limone
300 ml succo di limone appena spremuto

Versare in una casseruola l'acqua, lo zucchero e la buccia di un limone tagliata a strisce e far sciogliere lo zucchero, quindi eliminare la buccia. Aggiungere il succo di limone e portare a bollore, fino a che assumerà una consistenza sciropposa ed un colore simile a quello del vino bianco (io l'ho tenuto qualche minuto di troppo, ma il gusto non ne ha risentito). Per queste dosi, 5 minuti sono sufficienti.
Versare lo sciroppo in una bottiglia e conservare in frigo. Diluirne 2/3 cucchiaini in un bicchiere d'acqua, magari accompagnando con una fogliolina di menta ;)




Pellegrino colpisce ancora! Cercavo un modo per smaltire tutti i limoni depilati che avevo in frigo e lui mi ha dato quest'idea, geniale, vista l'afa di questi giorni!
In queste dosi, il risultato è pungente ma non aspro e comunque lo zucchero si può aumentare o diminuire a proprio gusto! È davvero rinfrescante e dissetante! Sarà la mia bevanda dell'estate!
Sorvoliamo sulle foto orribili: le ho scattate in giornate diverse, ma con risultati identici. Orribili appunto. Però ci tenevo a suggerirvi quest'idea: sono certa che anche nei vostri frigoriferi ci siano limoni grattati che chiedono pietà :)

Ora, lo confesso, vado ad allungarmi un po': dopo devo uscire di nuovo e questo caldo mi sta abbattendo, devo ricaricare le energie!
Giuro che non sparirò più :)
Un bacione,
                   Vale*

martedì 5 giugno 2012

Torta svizzera

Ciao ragazze!!
Eccomi finalmente di nuovo tra voi! La settimana scorsa è volata: tra il buffet per la mia vicina e il week-end lungo da un'amica mi ritrovo a martedì senza averci capito granché. Però sono stati giorni bellissimi e questo è quel che conta. 
Anche ora sono di fretta: cena e poi devo uscire di nuovo, ma domani passerò a vedere tutte le bontà che mi sono persa in questi giorni!
Vi lascio una ricettina al volo: sia da leggere che da preparare. L'ennesima di Pellegrino, utile per una dolcetto veloce e per riciclare un paio di mele che non se la passavano più tanto bene!






Da "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", n. 583


 INGREDIENTI per uno stampo da 20 cm:


150 g farina
  50 g burro
odore di scorza di limone
latte q. b. per impastare
un pizzico di sale


Per la farcitura:


2 mele
3 cucchiai di zucchero di canna
10 g di burro morbidissimo
2 cucchiaini di cannella

Sia o non sia svizzera, io ve la do per tale e sentirete che non è cattiva. Fate una pasta di giusta consistenza con: Farina, grammi 300. Burro, grammi 100. Sale, quanto basta. Odore di scorza di limone. Latte, quanto basta per intriderla, e lasciatela per un poco in riposo. Prendete una teglia di mezzana grandezza, ungetela col burro e copritene il fondo colla detta pasta tirata alla grossezza di due monete da 5 lire. Col resto della pasta formate un orlo all'ingiro e collocatevi dentro grammi 500 di mele reinettes, o altre di qualità tenera, sbucciate e tagliate a tocchetti grossi quanto le noci. Sopra le medesime spargete grammi 100 di zucchero mescolato a due prese di cannella in polvere e grammi 20 di burro liquefatto. Mandatela in forno e servitela calda o diaccia a sette od otto persone, ché a tante potrà bastare. La cannella in polvere, l'odore della scorza di limone e il burro liquefatto sopra alle mele sono aggiunte mie; ma stando a rigore, non ci vorrebbero. 

Impastare la base mescolando insieme gli ingredienti ed aggiungendo un po' di latte fino ad ottenere un panetto e stenderlo subito in una teglia imburrata.
Tagliare le mele (meglio a pezzetti, come dice Pellegrino, e non a fettine, come ho fatto io), adagiarle sulla base e versarvi sopra il composto di zucchero e cannella ed in ultimo il burro sciolto o a pezzi morbidissimi. 
Cuocere a 180° per circa 40 minuti.
 
  
Lo so, non è proprio bellissima :) ma è ottima! Forse io sono di parte perché adoro la cannella, ma è un dolce veloce, rustico, perfetto per la merenda o per una piccola golosità dopo cena. Inoltre è senza uova: posso definirlo light? :D
Scappo ragazze, a prestissimo!