mercoledì 29 febbraio 2012

Orzotto

E sì, ogni tanto mangio anche delle verdure! :)
Innanzitutto voglio ringraziare chi nel post precedente mi ha scritto parole di incoraggiamento o di condivisione: grazie davvero! Giuro che cercherò di essere meno malinconica e più positiva! Intanto se giove volesse farsi vivo, come mi avevano promesso gli oroscopi, gliene sarei grata!

Passiamo alla ricetta? Per le dosi io sono andata 'a sentimento'! Adoro cucinare i piatti salati per questo motivo: permettono di dimenticare la bilancia e seguire solo i gusti o... quello che passa il frigo! Infatti l'orzotto di casa mia è suscettibile di 1000 variazioni: questa è una delle ultime, particolarmente gustosa!

INGREDIENTI

250 g orzo perlato
2 zucchine
2 carote
1 cipolla
una confezione di funghi surgelati
mezza confezione di piselli surgelati

1 confezione di prosciutto cotto a cubetti
un pezzetto di scamorza affumicata
brodo vegetale (o di dado!)

Preparare il brodo e intanto far 'arrostire' i cubetti di prosciutto cotto in una padella antiaderente, senza aggiungere nulla: potete usare direttamente quella dove cucinerete il resto ;) Quando saranno pronti, toglierli e metterli da parte. Nella stessa pentola mettere un giro d'olio, la cipolla tagliata a fettine sottili ,i piselli ancora congelati, le zucchine e le carote a cubetti: versare del brodo fino a coprire e far andare a fuoco vivace per una quindicina di minuti, aggiungendo altro brodo se necessario.
Sistemare in un'altra padella i funghi ancora congelati con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio: cuocere con coperchio finchè saranno cotti, quindi unirne metà alle altre verdure e passare al minipimer l'altra metà.
Preparare l'orzo, lessandolo in acqua salata per il tempo indicato sulla confezione, quindi scolarlo e lasciarlo coperto con un piatto finchè non saranno pronte le verdure.
Quando le verdure saranno cotte, unire l'orzo, i funghi interi e quelli frullati e lasciar insaporire qualche minuto, aggiugendo altro brodo se preferite (io lo preferisco piuttosto asciutto). Poco prima di toglierlo dal fuoco, unire i cubetti di prosciutto cotto e grattuggiarci sopra un pezzettino di scamorza affumicata!



Direi che è un ottimo compromesso tra cucina sana e gusto! Ha davvero un ottimo sapore, poi d'inverno, quando fa particolarmente freddo, è l'ideale: risolve la cena in poco tempo (ne occorre di più a leggere questo post!) e si presta a mille varianti!
Vi saluto: buon pomeriggio!
Vale*

sabato 25 febbraio 2012

Pasta zucchine, pachino e nocciole

... di Amarituda!
Ciao a tutti!
Visto che bella giornata oggi? Sembra quasi una giornata estiva. In fondo febbraio volge al termine e se mi guardo indietro e penso alla scorsa estate, sembra trascorsa un'eternità: sono cambiate molte cose, cose che credevo sarebbero rimaste sempre al loro posto, e quello che credevo cambiasse è rimasto immutato. Immobile. Non so perchè nel momento in cui ho deciso che volevo dare una sferzata alla mia vita, tutto è andato bellamente a rotoli. Va bè, non lasciamoci prendere dalla malinconia e passiamo a questa pasta dal sapore molto molto particolare.

Come ho anticipato, è una ricetta di amarituda (link), del blog solo per gusto. Io non conoscevo il suo blog, l'ho scoperto perchè sono stata abbinata a lei in occasione del 'gioco' di Cinzia 'dai! ci scambiamo una ricetta?'. Mi piacciono molto queste iniziative che iniziano a dilagare tra i blogger: lo trovo un modo davvero piacevole per conoscersi, per avere il riscontro di qualcuno che ha provato la nostra ricetta! Io mi scuso per aver fatto attendere così a lungo Cinzia e Amarituda, ma davvero non ce l'ho fatta! Ah, sappi che passerò di nuovo sul tuo blog a copiarti tutte quei begli arrosti in pentola a pressione: io con la mia faccio ancora un po' a cazzotti! Ti aggiornerò se vuoi ;)

Che ne dite se passiamo alla ricetta?

INGREDIENTI per 2 persone:

200 g mezze penne
2 zucchine
200 g pomodori pachino
 50 g granella di nocciole
2 spicchi d'aglio
olio
sale

Io ho seguito alla lettera il suo procedimento:
Mettete a lessare la pasta in acqua salata. Intanto lavare le zucchine, dividerle in 4 e privarle della parte bianca interna. Saltarle in padella con uno spicchio di aglio in camicia schiacciato (io ho dimenticato di toglierlo! poco male: è finito nel piatto di mia madre :D). Una volta saltate e leggermente dorate (devono rimanere croccantine) salarle.
In un'altra padella, mettere un filo di olio e un aglio in camicia schiacciato e unirvi la granella di nocciole: fare tostare. Quando le nocciole in granella saranno tostate, aggiungere i pomodorini tagliati in 4 e farli appassire. Al termine aggiustare di sale.
Scolare la pasta al dente e versarla nella padella con le nocciole ancora sul fuoco, unire le zucchine, girare velocemente per amalgamare i sapori e... gustare!
Che dire? La nocciola davvero non ammette ignoranza: dà un gusto nuovo e ricco alla pasta! Io l'ho apprezzata tantissimo, sicuramente la riproporrò!
Grazie Vissia! :)




 Ora torno alle sudate carte (devo finire delle traduzioni; anche se, dire 'iniziare' mi sembra più corretto!!).
Vi auguro un buon week end!
Baci,
        Vale*

giovedì 23 febbraio 2012

Torta di San Valentino a 4 mani

Eccomi a casa!
Sono tornata dalla mia trasferta! Devo dire che negli ultimi 2 mesi a casa ci sono stata davvero poco, e mi rendo conto solo oggi che siamo già a fine febbraio :O
Questa è la torta preparata a 4 mani per San Valentino: non era una torta per innamorati,o,meglio, non soltanto, ma per un complimese di una bimba bellissima, per i suoi genitori innamoratissimi e per... il mio onomastico!



Da "Cucina Moderna", maggio 2011


 INGREDIENTI

Pan di spagna:

4 uova
170 g farina
190 g zucchero
buccia grattugiata di 1 limone

Per la bagna:

100 g zucchero
200 ml acqua
scorza di 1 limone
scorza di 1 arancio

Per la crema al latte senza uova:

6 dl latte
180 g zucchero
80 g maizena
buccia di 1 limone
1,5 dl panna fresca

Per farcitura e decorazione:

1 barattolo piccolo di ananas sciroppata al naturale
2 dl panna fresca
200 g cioccolato fondente

 Per il pan di spagna: montare a lungo le uova con lo zucchero e la buccia grattuggiata del limone, fino a triplicare il volume. A questo punto unirvi attentamente la farina setacciati, amalgamandola bene. Versare il composto in una teglia di 24 cm e infornare a 160° per 25/30 minuti. Sfornare e far raffreddare bene, quindi tagliare in 2 dischi.

Per la bagna: far bollire acqua e zucchero fino ad ottenere uno sciroppo denso, quindi togliere dal fuoco e unirvi le scorze degli agrumi. Far raffreddare; filtrare prima di utilizzarla.

Per la crema: mescolare 1 dl di latte e la maizena fino ad ottenere un composto liscio. Intanto portare a bollore 5 dl di latte con zucchero e buccia di limone. Raggiunto il bollore, unirvi il composto di latte freddo e girare con una frusta: si addenserà in un attimo. Togliere dal fuoco e sistemare il pentolino con la crema su un bagnomaria di acqua e ghiaccio. Quando sarà fredda, unirvi la panna fresca montata.

Per i cuori di cioccolata: sciogliere la cioccolata e stenderla in uno strato uniforme su un foglio di carta forno. Far rapprendere un po', quindi incidere con lo stampino a cuore. Lasciar raffreddare bene e staccare i cuori.


 Assemblaggio:
bagnare i dischi di pan di spagna con lo sciroppo, quindi farcire un disco con la crema  e l'ananas tagliata a cubetti piccoli. Ricoprire con l'altro disco e spalmare di crema (ve ne avanzerà un po' dal ripieno). Lasciar riposare in frigo 1 giorno, quindi ricoprire di panna montata, decorandola e sistemare i cuori!





Nulla di impegnativo rispetto agli splendidi manicaretti che ho visto sui vostri blog in occasione di San Valentino, ma è stato bello cucinare di nuovo insieme :)
La torta poi è davvero buona: molto fresca e non risulta affatto pesante. Inoltre si può preparare tutto in anticipo: bagna, sciroppo, crema e pan di spagna!

 Durante la mia trasferta, Georgie di "chiacchierecucina" mi aveva invitata a partecipare a questo gioco, rispondendo a delle domande: lo faccio volentieri, anche perchè la lettura è una mia grande passione!

1. Quanti libri hai letto nel 2011? 17, 18
2. Quanti facevano parte di una serie? Nessuno
3. Quanti scrittori e quante scrittrici?  Direi 12 uomini e 4/5 donne                                                                              
4. Il miglior libro letto?  di quest'anno 'un indovino mi disse'
5. E il più brutto?  'la solitudine dei numeri primi'
6. Il libro più vecchio che hai letto? 'La mandragola'
7. E il più recente? 'la cattedrale del mare'
8. Qual è il libro con il titolo più lungo? Zenzero e nuvole. manuale di nomadismo letterario e gastronomico

9. E quello col titolo più corto?  Leielui
10. Quanti libri hai riletto?  Solo 1: racconti di Hermann Hesse
11. Quale vorresti rileggere? Narciso e Boccadoro
12. I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
quelli di Isabel Allende
13. Quanti libri scritti da autori italiani? una decina
14. E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca? Nessuno
15.Dei libri letti quanti erano ebook? l'ebook non fa per me!



Ora scappo,
a prestissimo!
Baci,
          Vale*

domenica 12 febbraio 2012

Crostata bianca ricoperta

Ciao!!
Come state? Io in trasferta :) me ne gironzolo un po' tra le amiche ultimamente. Il vantaggio (a voler guardare il bicchiere mezzo pieno) della disoccupazione è il tempo libero: ne ho tantissimo a disposizione, a tratti decisamente troppo. Avrei bisogno di avere una routine più scandita, degli impegni, attività che mi portino fuori di casa perchè altrimenti faccio una strage :D scherzo, però a volte diventa davvero difficile la convivenza 'forzata', insomma alla mia veneranda età è normale aver voglia di avere un ambiente tutto mio!
E dopo questa dichiarazione d'indipendenza, passiamo al dolce, rubato da una cuoca bravissima, Serena di Tentar non nuoce: una garanzia!

La sua ricetta originale la trovate qui, io ho apportato qualche piccola modifica: non per sfiducia,eh!, ma solo per questioni di disponibilità ingredienti!

INGREDIENTI
per la frolla:
200 g farina
  75 g burro
80 g zucchero a velo
2 tuorli
estratto di vaniglia
 sale

per il ripieno
4 albumi
70 g zucchero
200 ml panna fresca
estratto di vaniglia

per la copertura:
150 g cioccolato fondente
35 g latte
35 g burro

Impastare tutti gli ingredienti per la frolla fino a formare un panetto, e lasciarlo riposare in frigo per una mezz'ora. Intanto preparare il ripieno: montare gli albumi, aggiungendo, solo quando saranno già sodi, lo zucchero e infine la panna liquida e l'estratto di vaniglia.
Riprendere la pasta frolla e stenderla sulla teglia, versarvi il ripieno e infornare a 180° per circa 35/40 minuti, eventualmente coprendo con dell'alluminio se la crostata dovesse scurirsi troppo.
Sfornare e lasciar raffreddare. Quando sarà ben fredda  preparare la glassa di cioccolato:sciogliere insieme il cioccolato tritato, il latte e il burro, mescolando. Far raffreddare un po' e ricoprirvi la crostata!



















A me è piaciuta molto, soprattutto se non addentata subito, ma gustata il giorno dopo! Magari la prossima volta aggiungerei un po' di amaretto al ripieno o forse anche alla copertura, qualcosa che faccia contrasto col sapore delicato del dolce, che comunque è già ottimo di suo!
Insomma, grazie Serena!
Un saluto a tutti voi che passate di qui, e siete sempre più numerosi: davvero non me l'aspettavo, grazie mille!
Baci,
         Vale*